L'adozione è un percorso complesso e delicato che richiede ai futuri genitori di dimostrare di essere consapevoli e pronti ad accogliere un minore per migliorare la sua vita. In Svizzera è possibile non solo adottare i minori nati all’interno dei confini nazionali, ma anche i bambini stranieri grazie alla procedura di adozione internazionale che necessita il possesso di una serie di requisiti generali e anagrafici, oltre a una serie di contatti con l'autorità centrale del paese di origine del minore.
Per scoprire quali sono tutti i requisiti e i passaggi necessari per l’adozione internazionale in Svizzera continua a legge l’articolo, troverai informazioni dettagliate su tutta la procedura.
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L’adozione è un percorso delicato e molto lungo, pertanto è necessario che i genitori si dimostrino totalmente consapevoli della difficoltà della procedura e disponibili ad accogliere il minore. In particolare i genitori dovranno dimostrare che:
La differenza di età con il bambino deve essere:
Nel caso in cui il bambino ha già creato un legame solido con i genitori adottivi, allora i requisiti anagrafici possono essere meno rigidi.
Nel caso in cui i genitori adottivi desiderino adottare un bambino di età superiore ai quattro anni, un minore con problemi di saluti o più bambini, soprattutto nel caso in cui sono già presenti in famiglia altri minori, allora i genitori dovranno dimostrare di poter instaurare una comunicazione con il bambino.
Per presentare la domanda di adozione i cittadini svizzeri devono rivolgersi all’Autorità centrale del Cantone (ACC) di domicilio. I genitori, prima della presentazione della domanda sono invitati a fare un colloquio informativo per comprendere quali sono i loro diritti, i loro doveri e i requisiti necessari per effettuare la richiesta. Dopo l’incontro formativa, i futuri genitori adottivi potranno presentare la domanda di adozione.
A questo punto verranno innanzitutto controllati i requisiti legali per l’adozione, dopodiché l’ACC attiverà la pratica per la procedura di valutazione dei genitori. I genitori adottivi, infatti, dovranno essere considerati adatti all’adozione soprattutto da un punto di vista sociale. Per questo motivo dovranno effettuare dei colloqui con assistenti sociali o psicologi qualificati e incaricati dal ACC.
Questa fase può essere molto difficile da affrontare ma è necessaria per comprendere se i futuri genitori sono in grado di accogliere un bambino in base a:
Dopo la valutazione sociale, se le relazioni degli psicologi e degli assistenti sociali sono state positive, allora i futuri genitori riceveranno dall’ ACC un certificato di idoneità all’adozione.
Nel certificato viene definito anche il profilo del minore con informazioni relative a:
La durata massima del certificato è di tre anni, ma può essere rinnovato attraverso la presentazione di una domanda.
A questo punto, dopo che l’autorità cantonale ha certificato l’idoneità dei genitori adottivi, l’ ufficio di collocamento trasmette tutta la documentazione necessaria all’autorità centrale del paese di origine del bambino. L’autorità centrale del Paese d’origine esaminerà la documentazione e, se deciderà di accettare la candidatura, inserirà la coppia di genitori in una lista d’attesa.
Sempre l’autorità del Paese di origine del minore invierà all’ente di collocamento o a una agenzia intermediaria scelta dai genitori la proposta di adozione che verrà successivamente inviata all’ ACC.
A questo punto sarà l’ ACC a consegnare ai genitori la notizia. Se i genitori accettano la proposta, allora dovranno firmare una dichiarazione di consenso grazie alla quale l’ACC potrà continuare la procedura per l’accoglienza del minore emettendo il certificato di conformità.
Nel caso in cui il paese coinvolto non faccia parte della convenzione dall’Aja dovranno necessariamente collaborare con un intermediario e potranno ricevere direttamente la proposta di adozione.
Per far riconoscere l’adozione, i genitori dovranno presentare una domanda di adozione alle autorità competenti del loro Cantone di domicilio dopo l’anno di prova.
Dopo aver autorizzato l’adozione, l’autorità cantonale competente in materia di migrazione autorizza la rappresentanza svizzera all’estero a rilasciare:
Nel caso in cui, il bambino diventi un cittadino svizzero in quanto la procedura di adozione è stata compiuta all’estero, allora verrà rilasciato un lasciapassare o di un visto d’entrata per permettere al minore di entrare in Svizzera.
A questo punto l’autorità di sorveglianza in materia di stato civile del cantone di origine avrà il compito di trascrivere l’adozione nei registri. I genitori adottivi possono così richiedere un nuovo certificato di famiglia.
Una volta che il bambino è entrato nel territorio Svizzero, viene nominato un tutore che si occupa di aiutare i genitori a svolgere le pratiche amministrative, sia a prendersi cura del minore.
Il tutore resta in carica dai 12 ai 18 mesi, il suo ruolo è fondamentale anche perché, durante il primo anno, la maggior parte dei Paesi esteri richiede continue relazioni per monitorare l’andamento del percorso di adozione.
Infatti, già durante il periodo di valutazione, i genitori devono dimostrare di essere disponibili a redigere una documentazione approfondita e di partecipare alla scrittura delle relazioni di monitoraggio. Dopo la conclusione di questo periodo il minore potrà considerarsi adottato definitivamente.
I costi dell’adozione internazionale possono variare in base a:
Pertanto non è possibile stabilire il costo esatto dell’adozione internazionale, ma per evitare abusi e truffe, la convenzione dell’aia ha stabilito dei principi precisi che possano tutelare i genitori.
Nel momento in cui il bambino nato all’estero viene adottato, esso acquisisce tutti i diritti di un figlio naturale e pertanto, non appena l’adozione verrà trascritta nei registri, il bambino acquisirà la cittadinanza svizzera per bambini nati all’estero.
In Svizzera, la procedura di adozione internazionale richiede l'adempimento di requisiti generali e anagrafici, l'ottenimento di un certificato di idoneità dall'autorità cantonale competente e una serie di contatti con l'autorità centrale del paese di origine del minore.
L'adozione viene autorizzata da entrambi i paesi e preceduta da un periodo di affido durante il quale viene monitorato il progresso del processo di adozione. Una volta completate le procedure, il bambino adottato acquisisce la cittadinanza svizzera.