La Costituzione federale in Svizzera prevede ormai da tempo il diritto di voto, sia attivo che passivo: i cittadini svizzeri hanno il diritto di eleggere i propri rappresentati, sia amministrativi che politici. Il diritto viene ovviamente garantito anche quando il cittadino svizzero risiede all'estero ed è impossibilitato a rientrare per votare.
Essendo un sistema politico federale, il diritto di voto si esercita su diversi livelli, che sono:
Nelle elezioni comunali e cantonali, le nomine avvengono direttamente da parte del popolo con un sistema maggioritario nella maggior parte dei Cantoni, mentre nei Cantoni come il Ticino il sistema adottato è quello proporzionale. Le elezioni federali avvengono invece attraverso un sistema proporzionale.
In tutte e tre le tipologie di elezioni, il cittadino deve aver compiuto i diciotto anni ed essere domiciliato presso un Comune svizzero. Sussistono delle differenze tra tipi di elezione solo per il requisito minimo di residenza, che è di 3 mesi per le elezioni comunali e di 5 giorni per le elezioni cantonali. L'unica eccezione al requisito generale dell'età è quella del Cantone di Glarona, che consente ai cittadini di 16 e 17 anni di eleggere ma non di essere eletti.
Il possesso della doppia cittadinanza non crea nessun impedimento all’esercizio del diritto di voto. Diversa è invece la situazione dei cittadini stranieri in Svizzera, i quali non possono votare. L’unica eccezione è prevista per i Cantoni di Giura e Neuchâtel, in cui gli stranieri possono votare ma non essere votati.
Il voto è un diritto, e quasi mai un dovere. Specifichiamo "quasi mai" perché il Cantone di Sciaffusa è uno dei pochissimi al mondo che ha deciso di introdurre una multa, alquanto discussa, per i cittadini che non vanno a votare.
In base alla residenza e alla situazione personale dell'elettore ci sono diversi tipi di voto:
Questa è la modalità tradizionale di voto: l'elettore si reca personalmente alle urne, portando con sé un documento d'identità valido, la carta di legittimazione di voto e la scheda ufficiale che avrà ricevuto il proprio domicilio.
Coloro che non sono in grado, per disabilità fisica, di recarsi da soli alle urne hanno il diritto di essere accompagnati. La situazione di disabilità viene accertata caso per caso, ancora più facilmente se dichiarata tramite certificato medico.
In Svizzera è possibile anche votare per corrispondenza. In tale ipotesi, l'elettore riceverà, al più tardi tre settimane prima del giorno dell'elezione, la busta con tutto il materiale necessario, inclusa la carta di legittimazione (che andrà rispedita firmata), il materiale informativo e la busta per spedire il voto. In alcuni Cantoni il voto può essere inviato online: è bene quindi verificare sul sito di ogni Cantone. Inoltre, è anche possibile depositare il voto in un'apposita urna predisposta presso il Comune. L’importante, ai fini della validità del voto, è che questo pervenga entro le ore 12 del giorno della votazione.
I cittadini domiciliati in Svizzera non devono iscriversi per esercitare il loro diritto di voto: il comune di domicilio iscrive automaticamente gli elettori non appena raggiungono i requisiti previsti dalla legge. Se il cittadino svizzero risiede all'estero, deve essere registrato presso la rappresentanza svizzera competente dello Stato estero. Per procedere all'iscrizione, ci si può recare personalmente o compilare online il modulo di richiesta per l'esercizio dei diritti civili e politici. Una volta effettuata la registrazione, il Comune competente provvederà a comunicare l'avvenuta registrazione e provvederà ad inviare presso il domicilio all'estero il materiale necessario per il voto.
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