Molti giovani hanno il desiderio di svolgere una parte del loro percorso di studi all’estero, lontano dallo Stato in cui sono cresciuti, altri invece, hanno la necessità di continuare a studiare in un altro Stato perché si sono trasferiti assieme alla loro famiglia.
Tutti i giovani che desiderano studiare in Svizzera possono farlo, a patto che ricevano una dichiarazione di ammissione da parte dell’istituto in cui hanno scelto di inscriversi e svolgano tutte le pratiche burocratiche necessarie.
In questo articolo approfondiremo quali sono i documenti necessari per poter studiare temporaneamente in Svizzera, quali sono le istituzioni a cui rivolgersi e come completare completamente tutto l’iter burocratico per essere perfettamente in regola.
La dichiarazione di ammissione è il primo documento che viene richiesto per poter iniziare l’iter burocratico e avere la possibilità di studiare temporaneamente in Svizzera. Il documento, infatti, attesta che il giovane è stato effettivamente ammesso come studente all’interno dell’istituto scelto e, di conseguenza, che il ragazzo o la ragazza si stanno trasferendo in Svizzera per motivi di studio.
Per ottenerlo è necessario contattare la scuola o l’università in cui si desidera studiare e presentare la richiesta di ammissione.
I documenti da presentare, solitamente, variano a seconda dell’istituto scelto, ma generalmente è necessario presentare:
Prima che venga accettata la richiesta di ammissione, le autorità si occuperanno di valutare attentamente i titoli di studio conseguiti per verificare che gli studenti siano in possesso di tutte le competenze richieste e dichiarate.
In Svizzera ogni scuola universitaria si occupa di valutare le singole richieste di ammissione e, quindi, di procedere con l’eventuale riconoscimento dei titoli di studio e dei certificati esteri.
Le scuole universitarie professionali sono degli istituti che offrono una formazione universitaria orientata alla pratica.
Per quanto riguarda l’ammissione in una di queste scuole, sono oggetto di valutazione le conoscenze linguistiche degli studenti e la loro formazione precedente, pertanto la commissione esaminatrice, prima di procedere all’immatricolazione, valuterà attentamente un dossier che include tutti i precedenti certificati di lingua.
Alcune SUP sono ad accesso limitato, pertanto potrebbe essere necessario anche lo svolgimento di un esame o di un test attitudinale.
Le alte scuole pedagogiche si occupano della formazione di tutti gli studenti che desiderano insegnare nella scuola dell'infanzia, nella scuola elementare, nelle scuole di livello secondario I, e nelle scuole di livello secondario II.
Durante la valutazione della domanda di ammissione, i commissari valuteranno attentamente il fascicolo dello studente facendo particolare attenzione alle sue conoscenze linguistiche e ai suoi titoli di studio.
Le università e i politecnici offrono agli studenti una formazione prettamente teorica che raramente prepara a delle professioni specifiche come accade invece nelle SUP.
Durante la valutazione del candidato, la commissione esaminatrice analizzerà con attenzione il suo percorso di studi e le sue conoscenze linguistiche ma, in alcuni casi, la possibilità di accogliere la domanda di ammissione è strettamente legata ai posti disponibili.
È possibile, quindi, che vengano svolti degli esami specifici per valutare le competenze del candidato.
Per gli studenti stranieri, avere le competenze linguistiche richieste per l’ammissione non è semplice. Per questo motivo, alcune scuole universitarie svizzere consento ai rifugiati con permesso di soggiorno B, N o F di avere accesso a dei programmi di preparazione all’ammissione gratuiti.
I programmi, oltre a offrire dei corsi intensivi di lingua, comprendono anche la partecipazione a eventi accademici e un servizio di tutorato.
Per avere informazione sui programmi visitare il sito perspektiven-studium.ch.
Per poter studiare in Svizzera non è sufficiente ottenere l’ammissione in un istituto, ma è necessario ottenere anche il permesso di soggiorno per motivi di studio. I giovani cittadini comunitari e i ragazzi cittadini di uno degli stati appartenenti all’ Associazione europea di libero scambio (AELS), per ottenere il documento, devono presentarsi entro 14 giorni all'ufficio di controllo degli abitanti.
Per completare la procedura sarà necessario presentare i seguenti documenti:
Per quanto riguarda gli studenti non comunitari la procedura da seguire è differente.
I cittadini che non fanno parte dell’UE/AELS, per richiedere il permesso di soggiorno per motivi di studio in Svizzera, dovranno contattare il consolato svizzero e richiedere l’emissione di un visto.
Nel caso in cui, la loro richiesta venisse accettata, allora sarà possibile per gli studenti ottenere il visto per motivi di studio e trasferirsi temporaneamente in Svizzera.
I costi delle tasse delle scuole universitarie in Svizzera possono variare tra i 500 CHF e i 2000 CHF, tuttavia in alcuni casi le università svizzere richiedono ai cittadini stranieri il pagamento di tasse più alte, alle quali si deve aggiungere anche il costo dell’assicurazione obbligatoria.
In generale, per studiare e vivere in svizzera potrebbero essere necessario disporre di una somma di denaro annuale che va dai 21000 ai 31000 CHF.
Dati i costi ingenti, i cittadini con permesso di soggiorno B o F, ossia i cittadini con permesso di dimora temporanea o i rifugiati, possono richiedere l’emissione di una borsa di studio a loro favore sia al proprio cantone, che alle fondazioni.
Studiare in Svizzera, per i cittadini stranieri, è possibile, a patto che si segua con attenzione e meticolosità uno specifico iter burocratico. Per iniziare, è necessario ottenere una dichiarazione di ammissione dall'istituto di studio prescelto, utile per conferma l'ammissione dello studente e la sua intenzione di studiare in Svizzera.
Dopodiché, per i cittadini comunitari sarà possibile ottenere un permesso di soggiorno per motivi di studio e trasferirsi legalmente in Svizzera per un periodo di tempo limitato, mentre i cittadini che provengono da Paesi terzi dovranno inoltre richiedere un visto.